Negli ultimi anni la ricerca sui probiotici sta crescendo, con particolare attenzione a quelli adatti in età pediatrica, periodo cruciale per lo sviluppo del microbiota intestinale e per gettare le basi della salute del futuro adulto.
Ma cosa sono esattamente i probiotici? Si tratta di microrganismi, solitamente batteri, in grado di attraversare la barriera acida dello stomaco, per poi raggiungere e colonizzare la mucosa dell’intestino, favorendo così l’equilibrio del microbiota, con effetti benefici sulla salute di chi li assume.
Sono diversi i ceppi probiotici disponibili sul mercato, sia da soli sia in formulazioni multiceppo, che in etichetta sono spesso indicati la dicitura “multi-strain”.
Probiotici, quali caratteristiche devono avere
Come già accennato, un ceppo batterico può definirsi probiotico solo se, assunto nella giusta quantità, apporta un beneficio alla salute dell’ospite [1].
In più, deve essere vitale e resistente al pH acido dello stomaco e ai sali biliari, deve arrivare vivo e vitale nell’intestino e deve essere sicuro e, ovviamente, anche resistente al processo tecnologico utilizzato per “inserirlo” nelle capsule o in qualunque altra formulazione che lo renda assumibile per bocca [2,3].
Tra i probiotici più utilizzati, da soli o in combinazione, ricordiamo Bifidobacterium lactis HN019, Bifidobacterium breve M-16V e Lactobacillus rhamnosus HN001.
Bifidobacterium lactis HN019
In origine isolato dallo yogurt [4], è disponibile in commercio sotto varie forme. Ben tollerato, sicuro [5] e capace di arrivare vitale all’intestino, si è dimostrato capace, in neonati, bambini, adulti, donne incinte e anziani, di migliorare il tempo di transito intestinale e il processo digestivo [7], e di ridurre sintomi gastrointestinali come costipazione, nausea, gonfiore, dolore addominale, anche in caso di sindrome dell’intestino irritabile, favorendo l’aumento di lactobacilli e bifidobatteri, ceppi universalmente riconosciuti come benefici per la salute intestinale [8,9].
Non solo: questo ceppo è utile anche contro la sindrome metabolica (una combinazione di alterazioni metaboliche che determinano un incremento del rischio cardiovascolare), in quanto è in grado di ridurre i livelli di citochine pro-infiammatorie, la circonferenza della vita, l’indice glicemico e il peso [10]. Infine, dà anche sostegno alla risposta immunitaria, effetto dimostrato negli anziani, fisiologicamente più esposti a infezioni, nei quali il supplemento probiotico ha favorito l’aumento dell’attività dei linfociti NK (natural killer) e dei fagociti [11].
Bifidobacterium breve M-16V
Il genere Bifidobacterium è di norma associato alla regolazione immunitaria e alla salute intestinale [12]. Il ceppo Bifidobacterium breve M-16V sembra molto importante in età pediatrica, in quanto è fisiologicamente abbondante durante i primi anni di vita e associato a una riduzione del successivo sviluppo di molte patologie dell’adulto (asma, dermatite atopica ecc.) [13].
- breve M-16V, in particolare, ha dimostrato di accrescere la protezione offerta dalla barriera intestinale, inibendo l’azione di eventuali batteri patogeni. Si riduce quindi il rischio, per esempio, di enterocoliti necrotizzanti e mortalità infantile da infezioni, più frequenti in caso di nascite premature o parto cesareo [14,15]. Inoltre, questo ceppo è in grado di scindere gli zuccheri del latte materno, favorendo la sintesi di particolari acidi grassi (SCFAs) essenziali per la salute intestinale e l’assorbimento dei nutrienti [16], e migliora la risposta immunitaria ripristinando un equilibrio batterico, necessario per contrastare l’insorgenza di allergie o intolleranze, o lo sviluppo di eczema e dermatite atopica [17]. Infine, modula la risposta infiammatoria, riducendo per esempio la sintomatologia causata dalle coliche intestinali [18,19].
Lactobacillus rhamnosus HN001
Anche i lactobacilli comprendono probiotici molto utili per la salute, dall’infanzia alla vecchiaia. Nel caso del ceppo Lactobacillus rhamnosus HN001, particolari benefici sono stati dimostrati durante la gravidanza [21], già dal primo trimestre, quando il microbiota intestinale e vaginale della madre cambiano radicalmente. Un loro disequilibrio è spesso associato a rischi di complicanze o parto pretermine [22].
Gli studi su donne in gravidanza o allattamento che hanno assunto supplementi a base di questo ceppo hanno dimostrato la riduzione di depressione post-parto e ansia [24] e di diabete gestionale (incidenza stimata tra l’8-24 per cento delle donne in gravidanza), soprattutto dopo i 35 anni d’età e in donne ad alto rischio [25].
Inoltre, sono stati osservati anche l’aumento della risposta immunitaria della madre e, per un certo livello, anche nel feto, e la promozione dell’equilibrio del microbiota vaginale, che ha consentito di ridurre il rischio di infezioni batteriche (come la vaginosi) [28,29], il cui trattamento a base di antibiotici aumenta il rischio di asma, allergie o eczemi nei neonati [30]. Infine, se somministrata prima dei 2 anni di vita, la supplementazione con L. rhamnosus HN001 riduce il rischio di sviluppare eczema, o di un suo aggravamento [31].
Sinergie tra probiotici
È ormai chiaro che assumere due o più ceppi di probiotici dà ancora più benefici della mono-somministrazione. I ceppi devono però essere selezionati attentamente, in quanto non tutte le combinazioni apportano i benefici sperati, e in alcuni casi possono essere anche controproducenti. Numerosi studi supportano il “matrimonio” di bifidobacteria e lactobacilli per un effetto positivo sul microbiota dei neonati [32]. Per esempio, la combinazione di L. rhamnosus HN001 e B. animalis lactis HN019 ha mostrato benefici soprattutto nella prevenzione di infezioni respiratorie dell’infanzia [33], protezione della mucosa intestinale [34], sostegno immunitario [35].
Reference
- Food and Agriculture Organization and World Health Organization Expert Consultation. Evaluation of health and nutritional properties of powder milk and live lactic acid bacteria. Córdoba, Argentina: Food and Agriculture Organization of the United Nations and World Health Organization; 2001.
- Shewale RN, Sawale PD, Khedkar C, Singh A., Selection Criteria For Probiotics: A Review, International Journal of Probiotics& Prebiotics. 2014;9
- GorbachS.Probioticsin thethirdmillennium. DigestiveandLiverDisease.2002;34:S2–S7. PMID: 12408431
- Sanders ME. Summary of probiotic activities of Bifidobacterium lactis HN019. J Clin Gastroenterol. (2006) 40:776–83. doi: 10.1097/01.mcg.0000225576.73385.f0
- Bourdichon F, Alper I, Bibiloni R, Dubois A, Laulund S, Miks M, et al. Inventory of microbial food cultures with safety demonstration in fermented food products. Bull Int Dairy Federat. (2018) 495:5–71.
- Jing Cheng*, Arja Laitila and Arthur C. Ouwehand, Bifidobacterium animalis subsp. lactis HN019 Effects on Gut Health: A Review, Front. Nutr., 2021 doi.org/10.3389/fnut.2021.790561
- Miller L et al., Contemporary meta-analysis of short-term probiotic consumption on gastrointestinal transit, 2016, doi.org/10.3389/fnut.2021.790561
- Waller, P. A. et al., (2011) ‘Dose-response effect of Bifidobacterium lactis HN019 on whole gut transit time and functional gastrointestinal symptoms in adults’. Scandinavian Journal of Gastroenterology. 1057–1064
- Ibarra, A. et al., (2018) ‘Effects of 28-day Bifidobacterium animalis subsp. lactis HN019 supplementation on colonic transit time and gastrointestinal symptoms in adults with functional constipation: A double-blind, randomized, placebo-controlled, and dose-ranging trial’. Gut Microbes, 9(3):236-251
- Bernini L.J., et al., (2016). ‘Beneficial effects of Bifidobacterium lactis on lipid profile and cytokines in patients with metabolic syndrome: A randomised trial. Effects of probiotics on metabolic syndrome’. Nutrition 32(6):716-9
- Miller L.E, et al., (2017) ‘The Effect of Bifidobacterium animalis ssp. lactis HN019 on Cellular Immune Function in Healthy Elderly Subjects: Systematic Review and Meta-Analysis‘ Nutrients. 2017; 9(3):191.
- Patole et al. (2014). Effect of Bifidobacterium breve M-16V supplementation on faecal Bifidobacteria in preterm neonates- a randomised double blind placebo controlled trial . PLoS one, 9 (3): e89511
- Wong B et al. (2019). Exploring the Science behind Bifidobacterium breve M-16V in infant health. Nutrients, 11 (8); 1724 doi: 10.3390/nu11081724
- Hikaru U et al. (2010). Bifidobacteria prevents preterm infants from developing infection and sepsis. International Journal of Probiotics and Prebiotics, 5 (1) 33-36.
- Ishizeki S et al. (2013). Effect of administration of bifidobacteria on intestinal microbiome in low birth weight infants and transition of administered bifidobacteria: a comparison between one species and three species administration . Anaerobe, 23: 38-44
- Underwood MA, Davis JCC, Kalanetra KM, et al. Digestion of Human Milk Oligosaccharides by Bifidobacterium breve in the Premature Infant. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2017;65(4):449-455. doi:10.1097/MPG.0000000000001590
- Melli L et al. (2016). Intestinal microbiota and allergic diseases: a systermatic review. Allergol. Immunopathol, 44, 177-188.
- Giannetti E et al. (2017). A mixture of 3 Bifidobacteria decreases abdominal pain and improves the quality of life in children with irritable bowel syndrome. A multi center, randomised, double blind, placebo controlled, crossover trial. Journal of Clinical Gastroenterology, 51 (1): 5-10.
- Dubois N et al. (2016). Characterising the intestinal microbiome in infantile colic: findings based on an integrative review of the literature . Biological Research for Nursing , 18 (3): doi:10.1177/1099800415620840
- Van de Pol M et al. (2010). Synbiotics reduce allergen-induced T helper 2 response and improve peak expiratory flow in allergic asthmatics . Allergy, 66 (1): 39-47.
- Chen Y, Lu J, Wickens K, Stanley T, Maude R, Stone P, Barthow C, Crane J, Mitchell EA, Merien F, Murphy R. Effect of Lactobacillus rhamnosus Probiotic in Early Pregnancy on Plasma Conjugated Bile Acids in a Randomised Controlled Trial. Nutrients. 2021 Jan 13;13(1):209. doi: 10.3390/nu13010209
- Peelen MJ, Luef BM, Lamont RF, de Milliano I, Jensen JS, Limpens J, Hajenius PJ, Jørgensen JS, Menon R; PREBIC Biomarker Working Group 2014–2018. The influence of the vaginal microbiota on preterm birth: A systematic review and recommendations for a minimum dataset for future research. Placenta. 2019 Apr;79:30-39. doi: 10.1016/j.placenta.2019.03.011.
- Dekker J et al. (2009). Safety aspects of probiotic bacterial strains Lactobacillus rhamnosus HN001 and Bifidobacterium animalis subs. lactis HN019 in human infants aged 0-2. International Dairy Journal, 149-154 .
- Slykerman R et al. (2017). Effect of Lactobacillus rhamnosus HN001 in pregnancy on postpartum symptoms of depression and anxiety: a randomised double blind placebo controlled trial . EBioMedicine, 24, 159-165
- Wickens K et al. (2017). Early pregnancy probiotic supplementation with Lactobacillus rhamnosus HN001 may reduce the prevalence of gestational diabetes mellitus: a randomised controlled trial. British Journal of Nutrition, 117, 804-813.
- Sheih Y et al. (2001). Systemic immunity-enhancing effects in healthy subjects following dietary consumption of the lactic acid bacterium Lactobacillus rhamnosus HN001. Journal of the American College of Nutrition, 20 (2): 149-156
- Prescott SL et al. (2008). Supplementation with Lactobacillus rhamnosus or Bifidobacterium lactis probiotics in pregnancy increases cord blood IFNy and breast milk transforming growth factor B and immunoglobin A detection. Clinical and experimental Allergy , 38 (10): 1606- 1614.
- Russo R et al. (2019). Randomised clinical trial in women with recurrent vulvovaginal candidiasis: efficacy of probiotics and lactoferrin as maintenance treatment. Mycoses, DOI: 10.1111/myc.12883.
- Russo R et al. (2019). Evidence based mixture containing Lactobacillus strains and lactoferrin to prevent recurrent bacterial vaginosis: a double blind, placebo controlled, randomised clinical trial. Beneficial Microbes, 10 (1): 19-26
- Hoskin-Parr L, Teyhan A, Blocker A, Henderson AJ. Antibiotic exposure in the first two years of life and development of asthma and other allergic diseases by 7.5 yr: a dose-dependent relationship. Pediatr Allergy Immunol. 2013 Dec;24(8):762-71. doi: 10.1111/pai.12153
- Wickens K et al. (2013). Early supplementation with Lactobacillus rhamnosus HN001 reduces eczema prevalence to 6 years: does it also reduce atopic sensitisation? Epidemiology of Allergic Disease , 43: 1048-1057.
- T.T. MacDonald, G. Monteleone. Immunity, inflammation, and allergy in the gut. Science., 307 (2005), pp. 1920-1925
- Dekker J et al. (2009). Safety aspects of probiotic bacterial strains Lactobacillus rhamnosus HN001 and Bifidobacterium animalis subs. lactis HN019 in human infants aged 0-2. International Dairy Journal, 149-154
- Zhou JS, Gopal PK, Gill HS. Potential probiotic lactic acid bacteria Lactobacillus rhamnosus (HN001), Lactobacillus acidophilus (HN017) and Bifidobacterium lactis (HN019) do not degrade gastric mucin in vitro. Int J Food Microbiol. 2001 Jan 22;63(1-2):81-90. doi: 10.1016/s0168-1605(00)00398-6.
- Zhou JS, Gill HS. Immunostimulatory probiotic Lactobacillus rhamnosus HN001 and Bifidobacterium lactis HN019 do not induce pathological inflammation in mouse model of experimental autoimmune thyroiditis. Int J Food Microbiol. 2005 Aug 15;103(1):97-104. doi: 10.1016/j.ijfoodmicro.2004.11.031. PMID: 16084270.