Solo in Italia, una persona su quattro soffre di sindrome da occhio secco, con una prevalenza particolarmente elevata tra le donne di età superiore ai 50 anni.
Questa condizione può causare sintomi fastidiosi come infiammazione, bruciore, visione offuscata e sensibilità alla luce, e se non trattata può danneggiare la superficie dell’occhio.
Tuttavia, un nuovo studio nel campo della microbiologia offre nuove speranze, suggerendo che la soluzione potrebbe essere trovata nel nostro sistema intestinale.
Lo Studio:
Secondo gli scienziati del Baylor College of Medicine sarebbe il Limosilactobacillus reuteri DSM17938 il ceppo batterico in grado di migliorare i sintomi dell’occhio secco.
Schaefer e il suo team hanno condotto uno studio approfondito sull’effetto dei probiotici sull’occhio secco, utilizzando modelli murini come sistema di test. Per confronto, è stato incluso un gruppo di controllo trattato con una soluzione salina.
Prima del trattamento, i topi sono stati sottoposti a un regime di antibiotici mirato a eliminare i batteri “amici” presenti nell’intestino. Successivamente, i ricercatori hanno somministrato il ceppo probiotico per un periodo di cinque giorni.
Risultati e Conclusioni:
I risultati hanno dimostrato un notevole miglioramento nella salute degli occhi dei topi trattati con il probiotico. La superficie corneale era visibilmente più sana e intatta, e sono state riscontrate un maggior numero di cellule caliciformi nel tessuto oculare dei topi trattati. Queste cellule hanno un ruolo essenziale nella produzione di una componente chiave delle lacrime.
Questa ricerca ha rivelato un legame interessante tra la salute oculare e i batteri intestinali. Anche se non è una scoperta completamente nuova, gli studi condotti da Schaefer e il suo team forniscono un’ulteriore evidenza scientifica del ruolo che i probiotici possono svolgere nel trattamento dell’occhio secco.
Studi precedenti hanno rivelato che la composizione batterica dell’intestino delle persone sane potrebbe offrire protezione alla superficie dell’occhio in caso di secchezza. Tuttavia, il ceppo probiotico Limosilactobacillus reuteri DSM17938, noto per i suoi effetti benefici sull’intestino e sul sistema immunitario umano, non era mai stato esaminato in relazione alla salute oculare. I risultati promettenti di questo studio indicano che potrebbe rappresentare una potenziale terapia significativa.
Sebbene la ricerca sia ancora nelle prime fasi, gli scienziati presso il Bayolor sono pieni di speranza. Se ulteriori studi confermeranno tali risultati, il trattamento dell’occhio secco con probiotici orali potrebbe diventare una realtà nei prossimi mesi.
Fonte: American Society For Microbiology